- Ingredienti:
- kg. 1 ricotta di pecora
- gr. 700 zucchero (per la crema di ricotta)
- gr. 100 zucchero (per la pasta)
- gr. 100 cioccolato fondente a gocce
- gr. 100 di capello d’angelo (o zuccata)
- kg. 1 farina 00
- gr. 150 strutto
- 2 uova
- 2 bicchiere di vino bianco
- buccia grattugiata di un limone
- olio di arachidi per friggere
- zucchero a velo
- cannella in polvere
Tipico dolce trapanese da non confondere con la più nota "cassata siciliana". Si tratta di grossi ravioli di pasta dolce ripieni di crema di ricotta e fritti.
Passare al setaccio la ricotta; successivamente aggiungere lo zucchero, il cioccolato, il capello d’angelo a piccoli pezzi e la buccia di limone grattugiata. Far amalgamare accuratamente e mettere da parte.
Unire lo strutto alla farina sino ad ottenere un impasto omogeneo dopodiché aggiungere solo i tuorli, lo zucchero e il vino necessario ad ottenere un preparato compatto e consistente.
Modellare il composto in modo da ottenere una sfera da avvolgere nella pellicola trasparente e riporre in frigo per circa un’ora.
Una volta trascorso questo tempo spianare la pasta sottilmente ricavandone, utilizzando un coppa pasta o un piattino da tè, dei dischetti dal diametro di cm.13 circa.
Adagiare su una metà dei dischetti la crema, quindi spennellare i bordi con gli albumi rimasti, dopo averli sbattuti, e ripiegare su stessi in modo da formare un grosso raviolo.
Pressare bene i bordi con le dita rifinendoli con un coppa pasta o con la rotella adatta.
Friggere in abbondante olio caldo e, appena dorati, riporli a sgocciolare su carta assorbente da cucina.
Spolverare infine con lo zucchero a velo e la cannella.
Lasciare raffreddare brevemente e servire a temperatura ambiente.